Città d’arte sospesa tra medioevo e rinascimento, capoluogo del Veneto Orientale e vicinissima a tanti itinerari storico-culturali, ambientali ed enogastronomici, Portogruaro è ad oggi la città più veneziana dell’entroterra adriatico.
Un solo fiume, il Lemene, attraversa la città ma grazie alle sue numerose ramificazioni esalta la “venezianità” che è nell’aria, e che si legge anche sulle trifore dei palazzi, negli archi dei portici e nelle linee morbide delle architetture.
Sorta come porto lungo il fiume Lemene, da cui deriva anche il suo nome, la città di Portogruaro entrò nel 1420 a far parte dei territori di Venezia e acquistò importanza commerciale.
La cittadina è tuttora, caratterizzata da strade porticate, è arricchita da numerosi palazzetti con belle decorazioni sulle facciate.
Molto caratteristici, ed interessanti da visitare, sono: il Duomo di Sant’Andrea, con campanile pendente e all’interno, dipinti di Palma il Giovane e di Pomponio Amalteo; l’Antica Pescheria, dove un tempo si trovava il porto e si teneva il mercato del pesce, e a pochi passi da quest’ultima i due vecchi Mulini ed il Ponte di Sant’Andrea del 1554. Da non dimenticare sono, inoltre, ilPalazzo Marzotto, oggi Villa Comunale col suo parco. Il Museo Paleontologico Gortani, che espone fossili della zona prealpina ed il Museo Nazionale Concordiese in cui sono esposti i ritrovamenti degli scavi nel territorio della vicina città romana di Concordia Sagittaria. Non di minore importanza sono Corso Martiri della Libertà, via principale di Portogruaro, l’antica via veneziana della Merceria; Piazza della Repubblica dove al fondo si innalza il severo Palazzo della Loggia, solida costruzione gotica in laterizio, impreziosita da merli ed ora sede del municipio; la Vera da Pozzo del 1494 sul cui bordo vi sono due belle gru di bronzo, simbolo della città.